Depositphotos è un’agenzia fondata nel 2009 in Florida, USA, con un modello di business del tutto simile a quello di Shutterstock, con immagini vendute in abbonamento, ma con la presenza anche di un sistema dei crediti proprio di altre agenzie.
Per diventare contributor Depositphotos, dopo essersi registrati sul sito, è necessario superare un semplice test d’ammissione e inviare una selezione dei propri migliori lavori. Va detto subito che gli esaminatori di Depositphotos sono molto più “generosi” dei loro colleghi di Shutterstock o Fotolia: non solo il test d’ammissione è una mera formalità, ma anche la successiva revisione delle immagini raramente regala brutte sorprese e la percentuale di approvazione dei file inviati è (per lo meno nel mio caso) una delle più alte in assoluto fra le agenzie più importanti. Dopo essere stati ammessi come contributors, è possibile fin da subito iniziare a fare l’upload delle proprie immagini, sia tramite webform sul sito, sia tramite FTP. Dopo aver effettuato l’upload, la fase di submission è piuttosto snella, ma è necessario categorizzare i files prima della convalida definitiva (è possibile però farlo su selezioni multiple di files, con poca perdita di tempo). I tempi di revisione sono davvero molto brevi e in genere è sufficiente 1 o al massimo 2 giorni per avere l’esito della selezione. Sono accettate anche immagini editoriali ma, come avviene anche per 123RF, non è necessario per il contributor specificarlo in fase di submission, anche se è preferibile farlo.
Per quanto riguarda le commissioni, anche nel caso di Depositphotos esiste un doppio sistema di prezzi. Per i download effettuati in abbonamento, si parte dai $0.30 per immagine (contributor level “green”) e si sale di $0.01 ad ogni passaggio del contributor al livello successivo (es. $0.31 livello “bronze”, $0.32 livello Silver, e così via, secondo questo schema). Per i download effettuati on demand attraverso il sistema dei crediti, si parte dal 44% per download a livello “green” e si cresce del 2% ad ogni livello successivo.
Contrariamente a Shutterstock e 123RF, Depositphotos offre la possibilità ai propri contributors di diventare esclusivi, con l’obbligo ovviamente di non mettere a disposizione le immagini del proprio portfolio Depositphotos presso altre agenzie. Il “vantaggio” di tale sacrificio consiste in una commissione maggiore, a partire dal 50% per i download on demand a livello “green” (anziché 44% dei non esclusivi) e da $0.31 per i download in abbonamento a livello “green” (anziché $0.30 dei non esclusivi).
Fra gli altri aspetti degni di nota riguardanti Depositphotos, oltre ad un interessante programma referral, c’è la possibilità per chi ha un proprio sito o blog di ospitare la “sponsorizzazione” di Depositphotos sfruttando la tecnologia delle API keys. Depositphotos mette infatti a disposizione abbonamenti gratuiti per i blogger che recensiscono il sito, previa valutazione del blog stesso da parte dell’agenzia. Fra l’altro è possibile realizzare sul proprio sito dei contest sponsorizzati da Depositphotos, mettendo in palio abbonamenti gratuiti. Per i top contributors con enormi portfolio di immagini di altissima qualità è previsto inoltre un programma che promette commissioni da $0.10 per ciascuna immagine caricata sul sito.
Infine, lanciata nel 2013, la app per smartphone Clashot, che permette di scattare foto e inviarle per la selezione direttamente dal proprio telefono (iOS o Android).
In conclusione, Depositphotos è una agenzia assolutamente da raccomandare per vari motivi: pur essendo senz’altro inferiore quanto a popolarità rispetto a Shutterstock, è di sicuro una delle agenzie che garantisce maggior frequenza e numero totale di download giornalieri. Se consideriamo poi il fatto che i selezionatori sono davvero poco esigenti in fase di revisione dei files, Depositphotos è sicuramente la migliore scelta che si possa fare per iniziare subito a vendere le proprie immagini, mentre magari nel frattempo si sta tentando di essere ammessi anche da Shutterstock e da altre agenzie un po’ più selettive.
Ecco il riepilogo schematico delle informazioni su Depositphotos:
Logo | ![]() |
Sito Web | www.depositphotos.com |
Social Links e Blog | Facebook, Twitter, Google+, Depositphotos Blog |
Sede | ![]() |
Portfolio Immagini | oltre 40 milioni (aggiornato a Gennaio 2017) |
Dati Traffico sul sito | by ![]() |
Test di ammissione | Necessario. Test piuttosto facile. |
Dimensione delle immagini | Minimo 3.8 Megapixel (2400 x 1600 pixels) – max. 50 MB |
Tipi di files accettati | Foto, Grafica Vettoriale, Video |
Severità dei Selezionatori | Molto Bassa |
Immagini Editoriali | Accettate, ma non è necessario alcun format specifico. I selezionatori decidono se un’immagine è adatta per la vendita con licenza standard o editoriale |
Licenze | Standard License, Editorial License, Extended License |
Prezzi delle immagini | Da $0.72 per singolo acquisto con crediti oppure $0.15 per ciascuna immagine acquistata in abbonamento |
Commissioni per i Contributors | A partire dal 44% dei download fatti con crediti e da $0.30 per ciascun download in abbonamento (a crescere secondo questo schema) |
Soglia minima di pagamento | $50 |
Metodi di Pagamento | A richiesta dopo aver superato la soglia, via PayPal/Skrill |
Esclusività | Commissioni dal 50% al 60% per i download fatti con crediti o da $0.31 a $0.40 per ciascun download in abbonamento (schema) |
Referral program | 15% degli acquisti di crediti fatti dai clienti presentati oppure $0.03 per ogni vendita in abbonamento fatte dai contributor presentati |
Metodo di caricamento files | Webform, FTP |
Riconoscimento dati IPTC da file | Automatico |
Valuta | Dollaro Americano $ (USD) |
Lingue supportate | Cinese, Ceco, Coreano, Olandese, Inglese, Francese, Tedesco, Italiano, Giapponese, Greco, Polacco, Portoghese, Russo, Spagnolo, Svedese, Turco, Ungherese |
Strumenti | Clashot App per Smartphone, Adobe Extension per acquirenti (Photoshop, Illustrator, Indesign), Sponsorizzazione del proprio sito o blog |
Download Release Forms | Model Release |
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