Colourbox – Recensione Completa

Colourbox è un’agenzia danese non molto conosciuta dagli autori microstock, tuttavia è sul mercato addirittura dal 2003, inizialmente come semplice agenzia di immagini royalty-free. Nel corso degli anni è cresciuta lentamente, ampliando il proprio portfolio alla grafica vettoriale e ai video e aggiungendo nel 2011 anche le licenze editoriali. Il progressivo ampliamento del business ha portato questa agenzia ad espandersi gradualmente dalla Scandinavia verso mercati sempre più internazionali ed ha attualmente un portfolio di oltre 20 milioni di files (dati di Gennaio 2017).

Stiamo parlando in ogni caso di una agenzia decisamente piccola rispetto ai grandi players del mercato e certamente per gli autori microstock rappresenta una fonte di guadagno piuttosto marginale, ma l’impegno richiesto per la submission e la gestione del portfolio è davvero minimo e ci sono diversi aspetti positivi, per lo meno secondo i miei personali criteri di valutazione di una agenzia, che la rendono comunque interessante per i microstocker non esclusivisti. E in ogni caso, dopo un periodo di osservazione ormai pluriennale, posso affermare che i trend di vendita di questa agenzia, seppure su livelli non eccelsi, continuano a crescere mese dopo mese e in buona correlazione con la crescita del portfolio, segno inequivocabile di buona salute dell’agenzia, con la possibilità di ulteriore crescita in futuro.

Diventare contributors per Colourbox è semplicissimo: il test d’ammissione è una semplice formalità ed è di fatto sufficiente registrare un account sul sito per iniziare a inviare i propri lavori. La submission dei files è inesistente, nel senso che dopo aver inviato i propri files senza alcun limite numerico via FTP, essi appaiono istantaneamente nel proprio portfolio senza necessità di alcuna ulteriore indicizzazione sul sito e, apparentemente, senza che avvenga alcun processo di revisione dei files. In realtà, nel giro di qualche giorno dopo l’upload i files vengono verificati, seppur con molta generosità da parte dei reviewers, e non è insolito vedere alcuni files disattivati per motivi oggettivi o per mancanza di requisiti tecnici. Nei casi in cui è possibile correggere gli errori, i files vengono riattivati e resi nuovamente visibili in portfolio. In altri termini, se hai già un portfolio di immagini pronte e indicizzate perchè già inviate ad altre agenzie, inviarle a Colourbox richiederà soltanto il tempo di connessione necessario per il caricamento sul loro server FTP e nessun altra – o quasi – attività ulteriore sul sito.

Ad ulteriore prova dell’estrema semplicità di gestione del proprio portfolio su Colourbox è la gestione delle immagini e dei video con licenza editoriale: non è necessario indicare i files come editoriali ne’ è richiesto alcun format specifico nella descrizione (come invece avviene per Shutterstock e iStock). In seguito alla revisione dei files, sono gli stessi selezionatori a marcare come editoriali i files che loro ritengono debbano essere venduti sotto tale licenza. Anche in questo caso quindi nessuno sforzo richiesto all’autore.


Fra gli aspetti più negativi di questa agenzia, le commissioni particolarmente basse rispetto al mercato: la remunerazione è solo del 20% e i files sono venduti soltanto con licenza standard o editoriale royalty-free, mentre non sono previste Extended licenses, normalmente di gran lunga più remunerative per gli autori. Dal lato cliente è previsto sia l’acquisto singolo che in abbonamento. Per gli acquisti in abbonamento, il prezzo più basso è di 1 Euro, cosicché all’autore viene riconosciuto 0,20 Euro, che è il minimo previsto per una singola licenza venduta. Gli acquisti fatti singolarmente possono costare fino a 12,5 Dollari, per cui la commissione massima possibile per gli autori non supera mai i 2 Euro circa nella migliore delle ipotesi.

Per quanto riguarda i servizi accessori, da segnalare un blog piuttosto banale con articoli mensili sulla fotografia digitale, mentre non è previsto un programma referral per i contributors.

In conclusione, non c’è da aspettarsi grandi soddisfazioni da Colourbox nel brevissimo periodo, ma l’impegno richiesto agli autori è davvero minimo e con l’accumularsi dei lavori in portfolio le vendite tendono a crescere da sole, quindi tutto sommato lo “sforzo” è ben ripagato.


Ecco il riepilogo schematico delle informazioni su Colourbox:

Logo Colourbox Logo
Sito Web www.colourbox.com
Social Links e Blog Facebook, Twitter, Google+, PinterestBlog
Sede Denmark  Odense, Danimarca
Portfolio Immagini 20.000.000 (aggiornato a Gennaio 2017)
Dati Traffico sul sito by Logo Button 125x40
Test di ammissione Necessario inviare alcune immagini di esempio, test piuttosto facile
Dimensione delle immagini Minimo 1000 pixel lato corto, 2500 pixel lato lungo. Per i video minima risoluzione 1080 HD
Tipi di files accettati Foto, Grafica Vettoriale, Video
Severità dei Selezionatori Bassa
Immagini Editoriali Accettate, senza necessità di descrivere il file secondo format specifici
Licenze Standard royalty-free license
Prezzi delle immagini Single download: $12.50; abbonamenti a partire da $40 al mese ($4 per download) fino a $188 al mese ($1,25 per download)
Commissioni per i Contributors 20% di ciascuna licenza venduta
Soglia minima di pagamento € 100
Metodi di Pagamento automatico dopo aver superato la soglia, via PayPal/Skrill
Esclusività Non prevista
Referral program Non previsto
Metodo di caricamento files Webform, FTP
Riconoscimento dati IPTC da file Automatico
Valuta Euro € (EUR) e Dollari $ (USD)
Lingue supportate Inglese, Danese, Tedesco
Strumenti Blog
Download Release Forms Model Release
Property Release

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Esperto di marketing e comunicazione in una grande azienda del largo consumo italiano, viaggiatore per vocazione, fotografo appassionato, contributor presso le maggiori agenzie microstock internazionali, creatore di Marcor$tock, il blog sul mondo del Microstock e della Fotografia Digitale.