Che cos’è il Microstock?

2013.05.26-1215

New York Skyline © 2013


Definizione

Microstock è una parola che deriva dalla contrazione dei termini micropayment e stock photography: in tal senso è effettivamente ben esplicativa di quello che è, ossia archivi fotografici (banche di immagini) di alta qualità, i cui diritti di utilizzo (licenze) possono essere acquistati ad un prezzo infinitamente più basso rispetto ai prezzi di una agenzia fotografica tradizionale.


Breve storia della fotografia stock

Negli ultimi 15 anni il Microstock si è imposto all’attenzione diffondendosi in tutto il mondo, indubbiamente grazie alla spinta dell’evoluzione tecnologica e della diffusione di internet su larga scala. In precedenza, a partire dagli anni ’90, le grandi agenzie di Stock Photography (come Corbis e Getty Images) avevano sviluppato un modello di business già di per se’ rivoluzionario, creando archivi fotografici di altissima qualità, grazie al contributo di fotografi professionisti. Da questi archivi, clienti di vario genere come agenzie pubblicitarie, designers, editori e webmasters potevano cercare immagini ed illustrazioni secondo le proprie esigenze ed acquistarle per finalizzare i propri progetti, senza dover quindi ricorrere ad un servizio fotografico professionale realizzato ad hoc, di certo molto più costoso, benchè più specifico e tagliato su misura per il progetto.


A partire dagli anni 2000, due grandi tendenze hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo del Microstock:

  • innanzitutto la tecnologia per scattare immagini digitali di buona qualità ha dato accesso a una moltitudine sempre crescente di persone non professioniste in grado di generare fotografie di qualità più che accettabile. Peraltro la grande diffusione in anni recenti delle reflex digitali anche verso un’utenza consumer e non professionale ha ulteriormente accresciuto la qualità media delle immagini generate da fotografi amatoriali e semplici appassionati;
  • la diffusione di internet su larga scala ha creato una potenziale offerta di contenuti digitali online inimmaginabile fino a pochi anni prima, con la conseguenza che chiunque in grado di generare immagini di buona qualità e con la disponibilità di un accesso a internet diventa un potenziale venditore di contenuti apprezzabili commercialmente in qualsiasi angolo del globo: l’incontro fra un’offerta e una domanda potenzialmente sconfinate, un tipico effetto di scala (anche se in un ambito specifico) della cosiddetta globalizzazione.

Nel 2000 nasce quindi iStockphoto, la prima agenzia di Microstock del mondo, dapprima creata come semplice community fotografica a cui chiunque poteva contribuire distribuendo gratuitamente le proprie immagini. Dal 2001 iStockphoto ha iniziato a chiedere un piccolo contributo economico (micropayment) per poter scaricare ed utilizzare le immagini del proprio archivio online ed è così che è nato ufficialmente il mercato Microstock. Negli anni successivi il meccanismo si è consolidato ed altre agenzie hanno cominciato la loro attività in competizione con iStockphoto: fra queste Dreamstime, Shutterstock e Fotolia. La proliferazione di agenzie microstock online ha creato non poche preoccupazioni alle agenzie fotografiche tradizionali, le quali non hanno potuto far altro che unirsi in corsa al business, attraverso politiche di acquisizioni delle piccole agenzie microstock da un lato e riduzioni dei prezzi delle immagini dei propri archivi dall’altro.


Il meccanismo ha funzionato e ha continuato a svilupparsi perchè il fabbisogno di immagini per i più svariati scopi ogni giorno in tutto il mondo è sempre costante. Basti pensare alle riviste, ai cataloghi prodotti dalle aziende, ai siti internet, alle agenzie pubblicitarie.  Gli esempi sono innumerevoli. Viviamo in un mondo fatto di immagini e la possibilità di acquistarle a basso prezzo e con una qualità altissima è stata ovviamente un propellente decisivo per lo sviluppo di questa industria nel corso degli ultimi anni.

Piazza San Pietro, Roma © 2012


Le licenze

Ma cosa significa esattamente acquistare una immagine microstock? Significa poter effettuare il download dell’immagine scelta acquisendone contemporaneamente la licenza (quindi il diritto) per l’uso per vari scopi. Se tale diritto d’uso viene acquisito senza limiti di tempo e di spazio in genere si parla di immagini Royalty-free (RF), per le quali esistono comunque delle limitazioni, ad esempio di tiratura consentita (se utilizzati su materiali stampati) oppure di utilizzo sul merchandising, scopo per il quale è necessario acquistare una cosiddetta licenza estesa, decisamente più costosa. Se invece l’uso è limitato ad ambiti più ristretti si parla di immagini Rights-managed (RM). In tutti i casi il costo di tali licenze è relativamente basso perchè non si tratta di immagini realizzate ad hoc ma hanno evidentemente un carattere di generalità al quale ci si deve in qualche modo adattare. Inoltre non esistono vincoli di esclusività: la stessa foto può essere venduta migliaia di volte a clienti diversi che potranno utilizzarla per scopi diversi ed inoltre l’autore dell’immagine continua a mantenere pieni diritti sull’immagine stessa, potendo utilizzarla personalmente o rivenderne l’utilizzo a suo piacimento.


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Esperto di marketing e comunicazione in una grande azienda del largo consumo italiano, viaggiatore per vocazione, fotografo appassionato, contributor presso le maggiori agenzie microstock internazionali, creatore di Marcor$tock, il blog sul mondo del Microstock e della Fotografia Digitale.