Workflow #1 – Importazione e Catalogazione delle Immagini


L’importazione delle immagini dalla fotocamera al computer è ovviamente la prima operazione da compiere nel workflow. Per questa attività utilizzo Adobe Lightroom 5, che permette già in fase di importazione di effettuare automaticamente alcune regolazioni di base sui file RAW, di creare anteprime avanzate, di aggiungere alcuni metadati (es. il copyright), di rinominare i files secondo criteri da noi predefiniti e di aggiungerli al catalogo Lightroom presente sul computer, in modo da poter poi gestire i files in maniera ordinata e razionale, selezionando quelli migliori, aggiungendo etichette e valutazioni che diventeranno utili nelle fasi successive.

Ecco quello che accade in concreto:

Importazione Lightroom

Schermata di Adobe Lightroom – Importazione


Dopo aver inserito nel computer la SD della fotocamera (nel caso in questione una chiavetta USB, ma è lo stesso), clicchiamo sul pulsante “importa” dal modulo “libreria” di Lightroom. Ci troveremo davanti una schermata come quella qui sopra. Selezioniamo i files che desideriamo importare nel catalogo (è quindi possibile effettuare delle scelte già in questa fase, deselezionando le immagini che siamo sicuri non ci serviranno). Sulla destra, nel pannello “gestione file” selezioniamo “genera anteprime 1:1” poi anche “genera anteprime avanzate” e “non importare i possibili duplicati“.

Nel pannello “ridenominazione file” possiamo ovviamente rinominare i file automaticamente durante il processo di importazione, dal probabile “DSC3483” ad un nome che abbia più senso per noi, come ad esempio la data di acquisizione seguita da un numero progressivo, come ad esempio “2013.05.30-0273” o qualunque altra forma che ci piaccia per catalogare i nostri files. Possiamo inoltre usare i predefiniti e crearne ulteriori a nostro piacimento.

Ridenominazione File Lightroom

Ridenominazione File durante il processo di importazione in Lightroom


Il pannello successivo “Applica durante importazione” è quello sicuramente più interessante, perché ci permette di effettuare in automatico delle regolazioni di sviluppo durante il processo di importazione. Ad esempio, se ci piace in generale nelle nostre foto avere dei colori leggermente più saturi oppure effettuare un primo sharpening di base su tutti i file che importiamo allora possiamo creare un preset di regolazioni da applicare automaticamente durante questa fase. Ovviamente tali regolazioni verranno applicate a tutti i files indiscriminatamente, quindi è bene non esagerare altrimenti poi dovremo correggere nella seconda fase di sviluppo, foto per foto, con grande dispendio di tempo. Se però per esperienza sappiamo per certo che applichiamo sempre le stesse regolazioni alle foto una volta importate, tanto vale aggiungerle già in fase di importazione per risparmiare molto tempo nelle fasi successive. Altro tool molto utile di questo pannello è quello che da’ la possibilità di aggiungere metadati ai files durante l’importazione. Ovviamente non ha senso aggiungere tag troppo specifici che possono non andar bene per tutte le foto che importiamo, ma ad esempio io trovo molto utile aggiungere il copyright in questa fase, ovviamente con un preset di metadati già creato in precedenza. In tal modo tutti i files importati, a prescindere dal fatto che poi vengano utilizzati oppure scartati, avranno il copyright già correttamente impostato e non dovremo aggiungerlo foto per foto successivamente. Se invece ci capita di importare tutte foto di una stessa serie o con uno stesso soggetto, potremmo addirittura aggiungere già in questa fase le keywords e applicarle a tutti i files! Un bel risparmio di tempo!

Applica Durante Importazione Lightroom

Pannello “Applica durante importazione” di Lightroom


L’ultimo pannello riguarda la destinazione dei files: qui si tratta ovviamente di una scelta personale e dipende dal modo in cui siamo abituati ad organizzare i files sul nostro computer. Terminata la configurazione dell’importazione dei files, se pensiamo che questo set di impostazioni ci sarà utile di nuovo in futuro, possiamo salvare un predefinito d’importazione agendo sulla barra nera in basso nella schermata. La volta successiva sarà sufficiente un click per richiamare automaticamente tutte le impostazioni che abbiamo visto fin qua. A questo punto possiamo cliccare sul pulsante “importa” per dare avvio all’importazione effettiva dei files.

Destinazione File importazione Lightroom

Pannello “Destinazione” durante Importazione in Lightroom


Se abbiamo fatto tutto correttamente, dopo alcuni istanti (o minuti, dipende dal numero dei files da importare) ci ritroveremo all’interno della libreria di lightroom con il risultato della nostra importazione, ovvero una schermata come quella seguente:

Schermata post-importazione Lightroom

Modulo Libreria di Lightroom dopo l’importazione


A questo punto le immagini sono già nel catalogo di Lightroom. Dal modulo “Libreria” è possibile effettuare una selezione delle immagini migliori e “rifiutare” quelle da scartare, che possiamo poi eliminare in un colpo solo. E’ possibile inoltre “geotaggare” i files aggiungendo la loro posizione geografica dal modulo “Mappa“, qualora i dati GPS non siano già presenti nel file RAW. Se i dati GPS sono inseriti nei tag del file, una piccola icona appare in basso a destra nella miniatura delle immagini nel modulo libreria di Lightroom. Va detto che il geo-tagging nel mondo del microstock non è affatto indispensabile: tuttavia alcune agenzie sono in grado di rilevare automaticamente il geo-tag dai files inviati per l’approvazione. Non ci resta quindi che effettuare la nostra selezione di scatti migliori ed eliminare i file rifiutati, come si può vedere nella schermata successiva.

Selezione Foto Migliori in Lightroom

Selezione delle foto nel modulo libreria di Lightroom


Dopo aver eliminato i files rifiutati, ci ritroviamo nel modulo “libreria” con le nostre scelte migliori (nel caso in esempio la sola foto in controluce del Brooklyn Bridge) alle quali abbiamo fra l’altro già applicato alcune regolazioni di base, avendole rinominate come più ci piace, avendole catalogate correttamente nel computer e avendo già aggiunto anche i metadati relativi al copyright. Siamo quindi pronti per passare alla prima fase della post-produzione, che avverrà utilizzando il modulo “sviluppo” di Adobe Lightroom.

Vai alla fase successiva del workflow:  

2. Post-produzione in Adobe Lightroom


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Esperto di marketing e comunicazione in una grande azienda del largo consumo italiano, viaggiatore per vocazione, fotografo appassionato, contributor presso le maggiori agenzie microstock internazionali, creatore di Marcor$tock, il blog sul mondo del Microstock e della Fotografia Digitale.